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Vita e parole di Maitre Philippe Il Vangelo di Maitre Philippe

Crescendo, le piante estendono i loro rami verso il cielo e allo stesso tempo le loro radici affondano nella terra. Esse soffrono molto per aprirsi una strada attraverso la pietra e gli ostacoli, e portano alla luce una piccola parte di ciò che hanno incontrato durante il loro passaggio attraverso le tenebre. Avviene lo stesso per noi man mano che avanziamo sprofondiamo di più nelle tenebre, nella materia, perché occorre che tutto avanzi. Bisogna lavorare sempre di più per arrivare a spezzare la catena che cinge la nostra fronte.
Sono i dolori e le prove che dilatano lo spirito (30.8.1900).
Siamo venuti nelle tenebre e passiamo alla morte nella luce e, per quanto abbiamo acquistato nelle tenebre, tanto ci sarà dato nella luce. Ecco perché la nostra vita futura sarà ciò che noi l’avremo fatta. Non soltanto ci viene dato per quanto abbiamo acquistato, ma Dio ci dà gratuitamente ancora una volta altrettanto, quando ritorniamo.
Il nostro dovere consiste nel fare come il buon giardiniere, il quale vuole che il suo terreno renda molto. Appena i semi che ha sparso cominciano a germogliare e a uscire dalla terra, ne prende cura, strappa l’erbaccia perché il seme buono si sviluppi. Il buon seme sparso in noi, sono le parole di Nostro Signore Gesù Cristo. Occorre che ognuna di quelle parole possa imprimersi nel nostro cuore, affinché il male ne venga scacciato. La parole di Gesù sono la Luce divina e, dato che il male cerca l’ombra, rifugge la Luce.
Se facciamo il male, facciamolo alla luce esso non vi potrà sopravvivere e sarà soffocato. Al contrario, facciamo il bene nell’ombra, e, poiché non può restare nell’ ombra, tornerà necessariamente alla luce. Uscendo dall’ombra per venire alla luce, esso trascina ciò che si trova sul suo passaggio.
Vi ho detto che quelli che negano Dio e l’anima verranno gettati nella profondità delle Tenebre. Ecco: Dio ha messo nel cuore dell’uomo una scintilla di Luce è lo spirito che traccia il nostro cammino.

Dio l’ha posto in noi per darci il coraggio, la forza di lottare contro il male e acquistare così la fede e la speranza. Questa scintilla viene soffocata dall’egoismo e, non illuminando più, il male cresce. È così che si deve intendere la profondità delle tenebre (17.2.1902).
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